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Come comunicare le cattive notizie
Corso FAD ECM
Perché seguire questo corso sulla comunicazione delle cattive notizie?
Il fenomeno della violenza in ambito sanitario è in aumento già da decenni e dopo la pandemia il problema sta assumendo dimensioni allarmanti. L'errata comunicazione è spesso l'elemento che innesca il conflitto, è importante quindi conoscere le strategie di comunicazione efficaci per stabilire un clima di lavoro sereno all'interno del gruppo e verso l'esterno.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD?
Nel corso vengono presentati i fattori di rischio e le dinamiche psicologiche e relazionali alla base del conflitto, le strategie di comunicazione efficace e di gestione del conflitto. Inoltre una parte del corso è dedicata alle dinamiche del conflitto tra pari e infine viene fornito una sintesi del quadro normativo attuale
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato ai dipendenti dell'Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specialità San Giuseppe Moscati di Avellino.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un dossier, due brevi videoclip, due casi pratici e un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette). Al termine del corso occorre compilare un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso ECM.
Cimentati con un caso del corso
“Speriamo che non mi venga quel brutto collo che ha la zia. E dire che ne ha prese di pastiglie per la tiroide!” si confida al telefono con la sorella. “La prossima settimana ho una breve pausa della <I>tournée</I>. Mi rintracci il numero del suo specialista, che prendo un appuntamento da lui?”
Tornata per qualche giorno nella città natale la donna si reca dall’endocrinologo, che la accoglie cordialmente: “Signora, buongiorno. La conosco di fama e anche per via della zia. Ma sono lieta di incontrarla di persona, sono un suo ammiratore”.
Viola sorride: “Buongiorno a lei dottore. La ringrazio, le sue parole mi lusingano, ma le confesso che avrei volentieri evitato questa occasione per conoscerci. Giungo qui accompagnata dalla preoccupazione che le ho riferito al telefono...”.
“È più che comprensibile, signora” risponde lo specialista legittimando i sentimenti della paziente.
Il medico ripercorre l’anamnesi di Viola, in parte a lui già nota circa la familiarità per struma multinodulare associato a ipotirodismo in linea materna, negativa per altre condizioni. Viola non ha avuto gravidanze, fuma un pacchetto di sigarette al giorno e beve alcolici saltuariamente.
“Questa… cosa al collo mi dà fastidio soprattutto la sera” spiega con tono preoccupato. “Per ora si vede poco. Ma mi sembra di avere un nodo in gola e ho anche una sensazione di calo della voce, non so se è la suggestione...” riferisce la donna accompagnando la sua affermazione con una reale riduzione del tono della voce. “Cosa sarà? Per me la priorità è continuare a calcare i palcoscenici. Se questa cosa andasse avanti, sarebbe per me una vera tragedia... Afona e sgraziata!”
Per rispondere a Viola il medico prende mentalmente in considerazione tutte le ipotesi diagnostiche, da un nodulo benigno a un tumore della tiroide.