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La gestione della comunicazione al momento dell'accoglienza del paziente in Pronto soccorso e nei reparti
Corso FAD ECM
Perché seguire questo corso sulla comunicazione al momento dell'accoglienza in ospedale?
L'accesso in ospedale è un momento molto delicato per il paziente e per i familiari perché carico di tensione e di stress ed è importante che venga gestito adeguatamente da tutto il personale sanitario e non sanitario in quanto può impattare sulla relazione di fiducia della persona in cura con i sanitari e può favorire o al contrario compromettere anche l'aderenza al trattamento.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD?
Nel corso viene spiegata l'importanza della fase di accoglienza in Pronto soccorso e nei reparti ospedalieri, ponendo particolare rilievo all'importanza dell'ascolto attivo. Inoltre vengono presentati gli elementi strutturali e dinamici del processo comunicativo.
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato ai dipendenti dell'Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specialità San Giuseppe Moscati di Avellino.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un dossier, due brevi videoclip, due casi pratici e un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette). Al termine del corso occorre compilare un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso ECM.
Cimentati con un caso del corso
“Signor Fortunato, le faccio il caffè?” gli chiede Maria dalla cucina senza ottenere risposta. Ma dà la colpa all’udito indebolito dalla senilità e al volume alto del televisore e prepara ugualmente il caffè. Solo pochi minuti dopo quando entra in salotto con la tazzina fumante, Maria nota che il divano è vuoto e cerca immediatamente Fortunato nelle altre camere della casa. Lo trova semisvenuto in bagno, vicino alla vasca.
“Signor Fortunato, cosa è successo?” chiede Maria, preoccupata.
“Non lo so, Maria…” risponde l’anziano aggrappandosi alla sua soccorritrice.
“Ma guardi come si è ridotto!” esclama Maria notando il vistoso ematoma sulla fronte. “Ha male da qualche parte?”
“No, non direi, magari il tappeto ha attutito il colpo alla testa” ma la risposta di Fortunato viene subito smentita da un gemito che accompagna il suo tentativo di puntare la gamba sinistra per sollevarsi.
Maria, temendo che sia qualcosa di serio, chiama immediatamente il 118 e avverte la figlia Claudia: “Potrebbe esserci qualcosa di rotto...”
In ospedale, Fortunato viene accolto da Antonio, l’infermiere di <I>triage</I>. “Buongiorno signor Fortunato, sono l’infermiere che si occuperà del suo<I>triage</I>, cioè di valutare il suo stato di salute e il motivo per cui è arrivato qui da noi in Pronto soccorso. Adesso le farò qualche domanda per capire la sua situazione e cosa possiamo fare per lei. È importante che mi dica se qualcosa non è chiaro o se non mi sono espresso bene. Mi interrompa pure e cercherò di spiegarmi meglio”.