La malattia diverticolare del colon

“Pensi un po’ dottore, ero andato in ospedale per portare all’oncologo il referto della TC di controllo per il mio brutto male e ne sono uscito con una nuova diagnosi, un’altra visita e altre medicine” racconta Antonio, 72 anni, al farmacista.
Antonio ha un carcinoma del polmone già trattato con chemio e radioterapia con una sospetta metastasi epatica in corso di valutazione.
“Se non ricordo male, doveva controllare quel nodulo al fegato”.
“Già, quello è sempre lì, sembra fermo. Ma dall’esame sono saltati fuori i diverticoli all’intestino” risponde Antonio porgendo le carte al farmacista.
“Mi faccia leggere”.
Intanto Antonio prosegue: “Ecco che cosa era che mi disturbava così tanto la pancia, almeno così mi hanno detto i medici dell’ospedale. Io che credevo fosse colpa del fegato” asserisce Antonio.
Nella relazione della gastroenterologa si legge: “Alla TC si è riscontrata incidentalmente la presenza di tre diverticoli del colon sinistro, in scenario di malattia diverticolare sintomatica non complicata. Si prescrive ciclo di rifaximina 200 mg (2+2/die) per dieci giorni al mese e gestione del dolore con paracetamolo massimo 3 g al dì. Si raccomanda controllo in caso di peggioramento dei sintomi”.
“Beh, la diverticolosi è una condizione molto diffusa alla sua età” lo tranquillizza il farmacista.
“Ma devo proprio prenderle queste medicine? Sono così stufo!” esclama Antonio.
“Certo che sì. La rifaximina è un antibiotico che ha pochi effetti collaterali. Agendo sull’intestino potrebbe causarle problemi di diarrea o, al contrario, di stitichezza. Non esiti a dirmelo, se notasse qualche cambiamento” lo congeda il farmacista consegnandogli la nuova terapia.
Le avvertenze del farmacista si avverano, dopo soli due mesi dall’inizio della nuova cura, Antonio inizia a lamentare stitichezza, con un peggioramento dei dolori addominali. Ritenendolo un problema di poco conto e passeggero, Antonio decide comunque di gestire la situazione facendo di testa propria: “La cassetta dei medicinali è ben fornita, non ho nessuna intenzione di aspettare una nuova visita”.