Patrocinio a spese dello stato corso 1

Margherita, 58 anni, ha alle spalle una vita di madre e di lavoratrice e inizia a sentirne il peso. Ha avuto da Domenico, il suo compagno di sempre, due figli maschi che hanno ormai abbandonato il tetto familiare, il secondo solo da qualche mese.
Domenico è titolare di un locale ben avviato nella piazza centrale del paese. Margherita l’ha sempre aiutato e insieme hanno trasformato quel piccolo bar in un ristorante che la domenica richiama anche persone della zona per festeggiare qualche ricorrenza e la notte è sempre aperto fino a tardi per accogliere i giovani del borgo. Domenico e Margherita sono ovviamente gli ultimi a chiudere la porta, trattenendosi anche quando il personale ha finito l’orario.
“Purtroppo Domenico non è più lo stesso” confida Margherita all’amica Silvia “non so cosa gli sia successo, non mi capacito”.
“Magari le preoccupazioni per la tenuta dell’attività durante la pandemia. Siete stati chiusi parecchio”.
“Subito ho pensato a quello, ma devo dirti che abbiamo recuperato bene. Però ti confermo che è proprio durante il lockdown che ho notato qualcosa di strano”.
“Cosa intendi?” domanda Silvia.
Dopo un lungo silenzio Margherita scoppia a piangere: “Non riesco neanche a dirlo, ha una storia con una dipendente”.
“Ma tu gli hai parlato?”
“Sì, ha negato ma ha detto che tra noi è finita e che devo andarmene. E io non posso fare altro che andarmene. La casa è sua. Solo che anche il locale è suo… con tutto il mio lavoro...” Margherita singhiozza e Silvia la abbraccia.
“Cosa mi consigli di fare?”
“Al tuo posto sentirei un avvocato”.
“Già, ma come lo pago? Ti rendi conto che tra poco non avrò nessuna entrata?”
“È successa una cosa simile a una mia cugina anni fa. E le spese legali sono state sostenute dallo Stato. Con la differenza che lei era sposata in comunione dei beni, tu hai sempre convissuto con Domenico. Magari fa differenza”.