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Le cadute dall’alto sui luoghi di lavoro
Corso FAD ECM per tecnici audiometristi
Perché seguire questo corso FAD ECM sulle cadute dall’alto nei luoghi di lavoro
Tra gli infortuni gravi che possono essere più efficacemente prevenuti in ambito lavorativo ci sono le cadute dall'alto. Questo corso fornisce le informazioni aggiornate per le disposizioni di sicurezza negli ambienti lavorativi e sui possibili rischi di cadute dall'alto quando vengono posti in atto comportamenti non corretti da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori stessi.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD ECM
Al termine del corso avrai acquisito le conoscenze sui rischi associati alle cadute dall’alto, sulla prevenzione e la sorveglianza dei lavoratori esposti, le conoscenze sulla normativa generale e specifica, le conoscenze e competenze sulla gestione dell’infortunio sul luogo di lavoro conseguente a una caduta dall’alto.
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato in particolare ai medici del lavoro, ai tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ma è aperto anche a tutti gli altri operatori sanitari.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un agile dossier composto da tre casi di pratica quotidiana mirati a definire scenari paradigmatici.
All'interno di ogni caso vengono offerti approfondimenti che sintetizzano quanto noto in letteratura scientifica sull'argomento e quanto definito dalla normativa vigente, con i riferimenti per reperire le fonti citate.
Oltre al dossier è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso FAD ECM.
Cimentati con un caso del corso
Il tetto su cui stanno lavorando è molto alto, ma fortunatamente dotato di un sistema di posizionamento, un sistema di protezione individuale dalle cadute che permette ai muratori di operare in trattenuta. Inoltre, per garantire la massima sicurezza, è stato aggiunto un sistema di arresto caduta. Fa molto caldo, così Enrico decide di cambiarsi la maglia sudata e di bere un po’ d’acqua dalla sua borraccia. Pensando che non accadrà nulla, si sgancia per un attimo dall’imbragatura. Tuttavia, mentre si sta togliendo la maglia, perde l’equilibrio e precipita dal tetto. La scena si svolge in un istante, ma sembra durare un’eternità per i suoi colleghi che assistono impotenti.
“Enrico!” urla Antonio, il suo collega. Gli altri muratori si precipitano da lui e lo trovano steso a terra, immobile in una macchia di sangue che si allarga sempre più. “Enrico! Enrico! Rispondi!” urla un altro collega.
Antonio chiama immediatamente l’ambulanza. L’arrivo dei soccorsi è rapido. Enrico viene caricato su una barella e portato d’urgenza all’ospedale. Le sue condizioni sono gravissime, ma respira; forse c’è ancora una speranza. Nel frattempo, Antonio chiama Anna, la moglie di Enrico, che corre all’ospedale.
L’incidente sul lavoro che ha coinvolto Enrico scatena una serie di procedure per garantire sia l’assistenza necessaria al ferito sia un’indagine approfondita sulle cause dell’accaduto.
Appena giunta la notizia, l’Ispettorato del Lavoro e il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPRESAL) sono intervenuti.
L’Ispettorato del Lavoro ha inviato sul posto i suoi funzionari, che hanno subito delimitato l’area dell’incidente per evitare ulteriori rischi e preservare eventuali prove. Hanno raccolto testimonianze dai colleghi presenti al momento dell’incidente, annotando ogni dettaglio utile a ricostruire l’evento ed esaminato attentamente i dispositivi di sicurezza e le procedure operative in atto, cercando di individuare eventuali violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
Parallelamente, il SPRESAL ha attivato la propria squadra di tecnici e medici specialisti in sicurezza sul lavoro. Il loro intervento si è focalizzato su una valutazione approfondita dell’ambiente e delle condizioni di lavoro. Hanno controllato la conformità delle attrezzature utilizzate da Enrico e verificato che fossero in buono stato e correttamente manutenute. Inoltre, hanno esaminato i registri di formazione dei dipendenti, assicurandosi che fossero stati adeguatamente istruiti sulle procedure di sicurezza e sui rischi associati alle loro mansioni. Hanno intrapreso un’indagine epidemiologica per verificare se ci fossero precedenti incidenti simili o condizioni di lavoro che potessero aver contribuito all’incidente di Enrico.
Le due autorità lavorano in stretta collaborazione, stilando rapporti preliminari che saranno integrati con ulteriori dettagli man mano che le indagini proseguiranno.