Fertilità e sterilità: le conoscenze per le applicazioni pratiche

Rosa è una ostetrica di 28 anni, appassionata del suo lavoro in ospedale. E’ sposata con Davide, ingegnere, che ha tre anni più di lei e ancora non hanno figli. Hanno invitato a cena una coppia di amici: Daniela, coetanea e vecchia compagna di scuola di Rosa e ora insegnante di lettere al liceo, e il suo compagno Roberto, avvocato. Roberto ha 45 anni, un matrimonio precedente, da cui ha avuto un figlio ormai adolescente, e sta aspettando il divorzio per sposare Daniela. “Questo sformato di verdure è davvero ottimo! Ma come riesci anche a cucinare facendo turni in ospedale, giorno e notte? D’altra parte sei sempre stata brava e mi ricordo che già a scuola dicevi di voler fare un lavoro per aiutare le persone” esordisce Daniela. “Grazie per i complimenti. Basta organizzarsi e mi piace sia cucinare sia lavorare. Sono molto soddisfatta, specialmente ora che mi hanno affidato anche il coordinamento dei corsi di preparazione al parto” risponde orgogliosa Rosa, che aggiunge: “Però ora che ho un lavoro sicuro e a tempo indeterminato voglio avere presto anche un bambino mio e stiamo incominciando a cercarlo, vero Davide?” “Sì, io a dire la verità aspetterei ancora un po’, perché stiamo bene così, ma Rosa sostiene che è meglio avere figli da giovani e io mi adatto, anche perché sarà lei a dover sostenere gran parte del nuovo impegno, anche se cercherò di essere un padre il più possibile presente” dice un po’ riluttante Davide. “Certo che è meglio da giovani! Sapete qual è l’andamento delle nascite in Italia negli ultimi anni?” chiede Rosa.